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L’auto elettrica sostituirà a breve quelle a gasolio e benzina, quali sono i passi di questo successo?

L’auto elettrica si avvia ad essere ancora di più la normalità, soprattutto ora che il Parlamento Europeo si è pronunciato.

Il giorno è stato l’8 Giugno 2022, data che rimarrà nella storia dei motori a scoppio, visto che va per la prima volta ad indicare la fine degli stessi.

In quella data è stato rilasciato il pacchetto “Fit for 55” facente parte dell’ambizioso programma del Green Deal Europeo.

Il “Fit for 55” prevede infatti lo stop alla vendita a partire dal 31 Dicembre 2035 a tutte le auto endotermiche, ossia basate su un sistema a scoppio di tipo tradizionale alimentato da benzina e gasolio.

Durante la discussione su questa legge molti punti sono emersi, con paesi contrari e dubbiosi.

In particolare le osservazioni erano due, la prima relativa allo spostare avanti questa data di almeno altri 5 anni, la seconda di lasciare uno spiraglio ad eventuali biocarburanti non inquinanti che potrebbero nascere in questi anni.

Al momento lo spostamento non è stato concesso, ma è stata lasciata una possibilità ai biocarburanti, per un fascicolo che verrà ridiscusso, soprattutto per questa parte entro il 2026.

Allo stato attuale però questa norma va a fermare la vendita delle auto tradizionali a favore di quelle che sono le due uniche alternative possibili, le auto ad idrogeno, ma soprattutto, le auto elettriche.

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Cosa succederà nel 2035?

Facciamo un salto nel futuro e proviamo a capire cosa succederà tra 13 anni da oggi, assumendo che non ci siano slittamenti per quanto riguarda questo ultimatum.

Alla fine del 2035 usciranno dalla vendita le ultime auto tradizionali, che nel frattempo saranno arrivate almeno ad Euro 7. Probabilmente considerando le logiche di produzione industriale delle case automobilistiche, almeno dal 2034 le auto “tradizionali” saranno uscite dal ciclo di assemblaggio, ma continueranno ad essere vendute quelle già prodotte.

Il blocco del 31 Dicembre 2035 non sarà infatti relativo alla circolazione, ma solo alla vendita, con l’obiettivo di ridurre gradualmente il numero di auto endotermiche, sia per consumo, sia per progressiva scomparsa di carburanti e parti di ricambio.

 

Quali saranno le automobili del 2035?

Allo stato attuale, vista la già discreta diffusione, anche in forma ibrida si presuppone che le auto del 2035/40 saranno elettriche.

Macchine come quelle del marchio Tesla, che già oggi produce solo automobili di questo tipo o le proposte di quasi tutte le case automobilistiche tradizionali, che hanno iniziato ad introdurre nel loro catalogo auto elettriche ed ibride.


Auto elettrica, una storia dal passatoAuto-elettrica

Si pensa sempre all’auto elettrica come ad una creazione recente, ma molti rimarranno stupiti nello scoprire che in realtà l’auto elettrica ha una lunga storia, che risale a prima di quella a benzina.

Il primo prototipo è infatti addirittura una carrozza e nasce intorno al 1830. Pochi anni dopo verrà poi presentata la prima auto elettrica, che verrà perfezionata per tutta la seconda metà del secolo.

Il sistema dell’auto elettrica viene considerato ideale come mezzo di trasporto, visto che non ha le problematiche tipiche dei prototipi a benzina e vapore.

In particolare quello che piace sono la silenziosità e la mancanza di cattivi odori, due fattori che ancora oggi rendono l’auto elettrica più attrattiva rispetto all’equivalente a benzina ed a gasolio.

Lo sviluppo, incentrato soprattutto sulle batteri procederà quindi senza intoppi fino alla fine del 1800.

Il 1899 è un anno fondamentale per l’auto elettrica. Nello stesso viene infranto il muro dei 100 km/h. Protagonisti di questo grande traguardo sono il pilota belga Camille Jenatzy ed il suo veicolo elettrico a forma di razzo, La Jamais Contente.


Il 1900

Il nuovo secolo vede un avanzamento delle tecnologie con motore a scoppio con un “quasi bilanciamento” tra le stesse e quelle dell’auto elettrica.

Le due tecnologie convivono infatti abbastanza bene nel primo periodo, visto che vanno a coprire due esigenze alquanto diverse.

La comodità e silenziosità dell’auto elettrica viene infatti scelta da chi viaggia soprattutto nei percorsi urbani, con distanze minime e tracciati pianeggianti.

Il motore a scoppio viene invece preferito da chi fa viaggi lunghi.


L’auto elettrica nel 1900

L’auto elettrica è molto amata da privati e amministrazioni pubbliche, questo tipo di motorizzazione viene infatti scelto da molte città per i mezzi pubblici, i taxi ed addirittura per un antesignano sistema di car sharing.

Ma questo successo non durerà a lungo…


Il declino dell’auto elettrica

Bastano pochi anni ed il gap tra i due sistemi inizia a diventare evidente. Il basso costo della benzina ed il miglioramento delle prestazioni dei motori termici portano ad un grande vantaggio degli stessi rispetto alla soluzione elettrica.

L’implementazione poi del motorino di avviamento elettrico sul motore a benzina toglierà anche uno degli ultimi ostacoli a questo motore, che inizierà a guadagnare sempre più consensi fino a diventare predominante. Ad aggiungersi a questo arriveranno anche i silenziatori che risolveranno almeno in parte il problema del rumore ed i radiatori che rimuoveranno il problema del surriscaldamento.

Il motore a benzina diventerà poi un motore a scoppio e su questo tipo di macchine verrà implementato il concetto di catena di montaggio.

L’insieme di queste tecnologie migliorative ed abbassa costo darà grandissima spinta ai motori a benzina e fermerà per quasi un secolo lo sviluppo degli elettrici.


Inquinamento e prezzo dei carburantiAuto-elettrica

Sarà necessario un cambio di mentalità e maggior attenzione all’ambiente per far riscoprire i motori elettrici. Una rinnovata coscienza ecologica che si amplia grazie agli aumenti di benzina e diesel che non rendono più così conveniente questa tecnologia di trasporto.

Gli anni 2000 e le batterie al litio segneranno il rinnovato interesse verso le auto elettriche che tornano a fare capolino per il car sharing e nell’amministrazione pubblica.


Auto elettrica oggi

Grazie anche all’ottimo lavoro di marketing di Tesla ed Elon Musk, oggi l’auto elettrica è uno status symbol a cui ambire. A questo si aggiunge una rete che inizia finalmente ad essere diffusa sul territorio e l’aumento di pannelli solari sulle singole case che rendono la ricarica dell’auto elettrica fattibile anche a casa, a costo zero.

Il futuro, non solo per imposizione governativa, al momento è dell’auto elettrica. I possibili concorrenti a questa tecnologia devono ancora essere sviluppati a livello industriale (idrogeno) o essere creati…

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