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Notebook, quando e come è nato, cosa è diventato e come evolverà

Fedele compagno di molte categorie lavorative, il computer portatile o notebook è ormai un oggetto indispensabile in ogni ambito.

Il notebook, nei suoi 30 anni di evoluzione ha infatti conquistato un posto sulla scrivania e nella valigetta di molti professionisti, resistendo all’avvento di smartphone e tablet che ne hanno tentato di usurpare le funzionalità.

Figlio dell’incrocio tra una macchina da scrivere ed un computer desktop, il computer portatile ha presto preso la sua “via”, ottimizzandosi e perfezionandosi nel tempo e per le varie esigenze.

Ma quando è nato il computer portatile? Riscopriamone la storia, partendo dal passato e proiettandoci verso il futuro.


Nascita del notebook

Alan Kay

La storia del notebook è la storia di un sogno. Il sognatore è Alan Kay, primo costruttore e teorico di un notebook, il Dynabook il tramite del sogno. Obiettivo del Dynabook sviluppato da Kay presso il centro ricerca di Palo Alto di Xerox (vera e propria fucina di talenti) è quello di creare un dispositivo che permetta l’alfabetizzazione informatica dei più piccoli. Un sogno lungimirante, che sembra realizzarsi solo adesso, quasi cinquant’anni dopo la sua profetizzazione.

L’idea non rimane però solo sulla carta, ma viene approfondita e messa in pratica da Xerox stessa. Il frutto di questa industrializzazione è il NoteTaker, un computer portatile che rimane poco più di un prototipo, con una diffusione minima anche a causa delle sue caratteristiche non proprio portatili. Parliamo infatti di un dispositivo con un peso di 22 kg per una memoria di 256 Kb.


Il notebook esce dal laboratorio

Ancora un pò di tempo ed il notebook inizia a fare davvero la sua comparsa sul mercato. Il primo computer portatile prodotto “veramente” nasce infatti nel 1981 e viene chiamato Osborne I, come il suo creatore Adam Osborne. Anche in questo caso è l’anti segnano Dynabook ad essere d’ispirazione. Tra i vari creatori di Osborne I c’è infatti Lee Felsenstein membro del team originale di Dynabook. Osborne I inizia a diventare davvero un computer portatile, grazie a dimensioni pari a quelle di una macchina da scrivere, anche se abbinate ad uno schermo veramente minuscolo. L’Osborne I più che ad un moderno portatile assomiglia infatti ad una cassetta degli attrezzi, che una volta aperta e posata su un lato mostra una tastiera ricavata all’interno del coperchio.

Bastano pochi anni prima che compaia il primo vero computer portatile. Siamo nel 1983 e sul mercato appare il primo laptop con un fattore di forma simile a quelli attuali. Il GriD Compass 1101 si presenta infatti con 384 Kb di memoria ed una risoluzione di 320×200. Siamo di fronte ad uno dei primi portatili commerciali, in cui il maggiore ostacolo alla diffusione è il prezzo Parliamo infatti di un portatile da circa diecimila dollari di valore, per una macchina che diventerà di quasi unico appannaggio di militari e NASA.

Notebook

Entrano in campo i big

Il primo esperimento industriale mostra subito le potenzialità di questa soluzione. I maggiori marchi di computer iniziano quindi ad interessarsi alla tecnologia ed a produrre la loro versione di notebook. Compaiono infatti le creazioni di Toshiba (il T1100) ed il Kaypro2000. Al termine degli anni 80 anche Apple entra in campo, prima con il Macintosh Portable e poi con il Powerbook. In questa seconda versione comparirà per la prima volta la trackball.

Sarà poi Microsoft a contribuire all’evoluzione definitiva del computer portatile. Lo farà tramite il lancio di Windows 95, che sarà il primo sistema operativo pensato anche per le esigenze dei notebook.

Da quel momento l’evoluzione sarà continua e verterà su alcuni temi che sono determinanti anche alla data odierna:

  • durata della batteria;
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  • capacità di memoria e di elaborazione;
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  • dimensione e peso dell’unità;
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  • dotazione di porte accessorie.

  • Tipologie di computer portatili

    Pur trattandosi di un’unica categoria di computer, il notebook si è differenziato in base alle specifiche esigenze nel tempo.


    Computer portatili di grandi dimensioniNotebook

    Non un retaggio del passato, ma soluzioni create appositamente per specifici usi. Ci troviamo infatti di fronte a soluzioni dedicate al settore industriale e militare, in cui le caratteristiche richieste, il numero di porte o la necessità di specifiche schede non permette la miniaturizzazione avvenuta per i computer portatili tradizionali.


    Laptop computer

    Si tratta del computer portatile standard, una macchina pensata per essere utilizzata in mobilità ed adatta anche ad un uso “senza scrivania”. Il laptop moderno è infatti perfetto anche per un uso in piedi, su un divano, durante un viaggio in aereo ed in qualsiasi luogo dove lo spazio a disposizione non è quello classico di un ufficio.


    Laptop ruggendo

    Soluzioni rinforzate sia come materiali, sia come rivestimento. Macchine dedicate ad usi gravosi, come quelli di cantiere, produttivi o militari. Queste macchine hanno sistemi anti polvere, anti acqua ed umidità e protezioni ad hoc per i dischi rigidi e le parti delicate del notebook.


    Netbook

    Computer portatili minimali, in cui buona parte della capacità di calcolo e di archiviazione è demandata al cloud o alla rete. Tipologia di netbook è il Chromebook, soluzione portatile pensata in ambito studentesco o per la navigazione su Internet ed i servizi in cloud.

     

    Il portatile è stato poi fonte di ispirazione ed origine per molti altri hardware, dai tablet con tastiera ai palmari.

    Notebook

    Cosa contiene un notebook?

    Ogni notebook viene realizzato secondo diversi parametri in funzione dell’uso previsto. Se dovessimo però considerare il notebook “sulla carta”, potremmo considerarlo composto dalle seguenti parti:

  • schermo, solitamente LCD, di varie dimensioni;
  •  

  • batteria, solitamente agli ioni di litio;
  •  

  • Vari componenti interni: hard-disk di vario tipo, CD drive etc.;
  •  

  • eventuale scheda video dedicata;
  •  

  • tastiera ridotta;
  •  

  • trackpad;
  •  

  • porte di comunicazione di vario tipo;
  •  

  • schede per la comunicazione senza fili (bluetooth e wi-fi).
  • Il tutto viene racchiuso in un contenitore di plastica, alluminio o magnesio, il cui scopo è quello di dare resistenza al computer portatile senza appesantirlo troppo.


    NotebookEvoluzione del notebook

    Pur essendo una categoria “danneggiata” da smartphone e tablet sempre più performanti, l’interesse e l’evoluzione per i computer portatili è ancora alto.

    La strada verso il futuro sembra tracciata e prevede un costante alleggerimento abbinato ad un aumento delle prestazioni, maggiori funzioni dello schermo che diventa touch e ruotabile di 180°. Un futuro meno tangibile ma già profetizzato potrebbe poi vedere anche la scomparsa dello schermo e della tastiera, magari sostituiti da sistemi di proiezioni interattivi.

    Con soli 40 anni di vita alle spalle, si prevede ancora un futuro interessante e radioso per i notebook.

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